SABATO 7 GENNAIO ORE 09:15 IL GRANDE FASCINO DEI MOSAICI BIZANTINI
Una visita guidata sulla storia della Roma Medievale raccontata attraverso lo splendore dei mosaici conservati nelle basiliche di Santa Pudenziana, Santa Maria Maggiore e Santa Prassede.
La Basilica di Santa Pudenziana fu costruita da Pio I sulla domus di Pudente, senatore romano che sarebbe stato convertito al cristianesimo dall’apostolo Pietro. La dimora di questi fu trasformata in un luogo di culto sfruttando le strutture di un edifico termale, come testimoniano i resti rinvenuti al di sotto della chiesa e prende il nome dalla figlia di Pudente, Pudenziana.
Fiore all’occhiello di questo edificio sacro è il mosaico del catino absidale, realizzato tra la fine del IV secolo-inizi del V secolo. Vi è rappresentato Cristo in trono, contro lo sfondo del Golgota, raffigurato come un uomo maturo dalla lunga barba, con manto e tunica d’oro, circondato dagli apostoli – un tempo a figura intera – e da due donne, le personificazioni delle due chiese – quella del popolo eletto (gli ebrei) e quella dei gentili – che incoronano rispettivamente Pietro e Paolo.
Le origini della Basilica di Santa Maria Maggiore si devono ad un evento miracoloso: la notte tra il 4 e il 5 agosto la Madonna comparve in sogno ad un gentiluomo romano, al quale ordinò di costruire una chiesa nel luogo preciso dove, il giorno seguente, sarebbe caduta la neve. Quella stessa notte la Madonna apparve in sogno anche a papa Liberio e gli disse di recarsi all’alba sul Colle Esquilino dove avrebbe trovato la neve.
L’importanza dei mosaici della navata di Santa Maria Maggiore è eccezionale perché è il primo esempio cristiano conservatosi quasi integralmente di rivestimento che oltre ad una funzione decorativa, insegna. Raccontando per immagini la storia sacra, annuncia la “buona novella” della salvezza. Rimane in essa intatta l’idea dell’edificio che guida, accompagnandolo, il muoversi fisico e spirituale del fedele verso il luogo del sacrificio liturgico, ma è presente anche quella di edificio sacro che fa suo l’evangelico ite et docete. La basilica diventa così un annuncio della salvezza fatto spazio, attraverso la sua struttura e, soprattutto, attraverso il racconto figurato ad essa sovrapposto. In tal senso S. Maria Maggiore anticipa una delle funzioni che, nel corso del medioevo, verranno assegnate alla “decorazione” delle pareti interne delle chiese, momento essenziale, non più accessorio, della modulazione spaziale.
La Basilica di Santa Prassede è il contenitore di opere d’arte di inestimabile valore e bellezza. Contiene affreschi manieristi, opere del Cavalier d’Arpino, di Federico Zuccari e soprattutto l’ineguagliabile e rarissimo ciclo di mosaici, di IX secolo che si distende oltre il catino absidale , fino al piccolo “stupefacente sacello di Teodora” , rendendo questa basilica una delle meraviglie della città
Visita guidata: sabato 7 novembre ore 09:15
Appuntamento ore 09:00, Via Urbana, 160, davanti alla basilica di Santa Pudenziana
Quota di partecipazione;€15,00, si prega di portare banconote di piccolo taglio
Prenotazione: Inviando una mail a segreteria@adm-arte.it, specificando i vostri nominativi, e un numero di telefono di riferimento, oppure inviando un messaggio al numero 3208424686.
ATTENZIONE: per partecipare alle nostre iniziative culturali è necessario iscriversi all’interno del sito dell’associazione culturale, compilando il modulo che potrete trovare nel seguente link (ISCRIZIONE ON LINE); il modulo è personale, perciò deve essere compilato da ogni singolo partecipante.