Domenica 04/03/2018
Uno scrigno di grandi capolavori:
MUSEO NAZIONALE ROMANO DELLE TERME DI DIOCLEZIANO
Dopo trent’anni di chiusura e sei di restauri, la recente riappropriazione da parte della città del grandioso scheletro corroso ma ancora imponente e carico di messaggi e suggestioni delle Terme di Diocleziano, con l’apertura della Natatio, la più grande piscina scoperta dell’antichità, offre un colpo d’occhio scenografico e mastodontico, degno delle dimensioni ciclopiche di questo impianto termale, sorto in pieno centro città il quale doveva rendere appieno i fasti del potere assoluto e a tratti illuminato dell’imperatore Diocleziano Erette nel 306, tra il Viminale e il Quirinale, le Terme di Diocleziano sono infatti il più grandioso complesso termale mai costruito nel mondo romano. Abbandonate nel V secolo, in seguito al taglio degli acquedotti che le alimentavano, i suoi imponenti ruderi furono per secoli ammirati dai viaggiatori di tutti i tempi e frequentati spesso da Francesco Petrarca.Nel 1561 unaparte del complesso venne trasformata in certosa con annesso grandioso chiostro progettato da Michelangelo ed è oggi parte integrante del museo. Alcuni ambienti furono invece trasformati nella chiesa di S. Maria degli Angeli (visita a parte). Questo suggestivo contenitore espone reperti importantissimi. Oltre a statue fittili e in marno, sarcofagi, frontoni di templi, tombe ipogee, altari, vi è esposta un ’interessante e divertente collezione epigrafica con numerosi oggetti” parlanti” (iscritti) che narrano la vita quotidiana nell’antica Roma: le donne, la schiavitù, il cursus honorum,i mestieri, i miti, la religioni, le campagne elettorali di Catone e Catilina e persino i riti magici dell’epoca (filtri d’amore ed altro).
VISITA D’ARTE: h.15:00
APPUNTAMENTO Viale Enrico de Nicola, 79 all’ingresso del complesso, davanti alla Stazione Termini.
QUOTA DI PARTECIPAZIONE: € 12.50/ persona, in loco alla referente, in contanti. Si prega di portare con sé banconote di piccola taglia.
INFO & PRENOTAZIONI: segreteria@adm-arte.it oppure 320 842 4686